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Amici 20 è sbarcato su Prime Video e lo ha fatto con le storie dei suoi ragazzi. In cerchio davanti a Maria De Filippi, cantanti e ballerini hanno letto le lettere e i racconti scritti su un diario che la conduttrice ha fatto recapitare loro. Sono venute fuori storie intense, a volte fragili e a volte sognanti. Storie che nessuno conosceva e che servono però a comprendere molti atteggiamenti dei ragazzi nella scuola. Aka7even è stato dalle prime settimane uno dei concorrenti più criticati sul Web per le sue reazioni nella storia d’amore con Martina Miliddi. Ma oggi tutte quelle reazioni, tutte quelle lacrime e quel lottare fortemente per la ballerina hanno una spiegazione.

Maria ha chiesto ad Aka7even di leggere la sua lettera e lui ha raccontato la sua storia. Ha sempre cercato un punto di riferimento nella sua vita, ma puntualmente lo ha sempre perso. Spesso si è ritrovato solo e questa solitudine ha avuto un principio:

“Tutto è partito quel giorno in cui ho avuto quella maledetta encefalite che mi ha portato ad avere crisi epilettiche. Ho vissuto insieme alla mia famiglia un periodo d’inferno. Una settimana sul letto di ospedale con un’altissima possibilità che non mi svegliassi. O con la possibilità di alzarmi con un handicap grave. Ma fuori mi aspettava una bolgia. Dopo il coma è stato terribile. Il mio giorno di scuola tutti i miei amici mi deviavano, pensavano che potessi infettare. Da lì è partita la mia solitudine”

Luca, questo il suo vero nome, ha quindi iniziato a non aver più voglia di andare a scuola, si sentiva in gabbia in aula. Ogni giorno perdeva sempre più fiducia nelle persone, si sentiva solo in mezzo agli altri. Si è sentito quello sbagliato, ha smesso di credere nell’amicizia. Poi un giorno ha incontrato un nuovo amico, hanno vissuto quasi in simbiosi per tre anni. D’un tratto questo nuovo amico lo ha abbandonato: “Mi dice che sono brutto e impopolare, quindi non posso più essere suo amico”. Dopo queste parole, Aka7even ha creduto a ciò che gli era stato detto. Ha iniziato a sentirsi davvero meno bello degli altri ed è entrato in una sorta di depressione, non si accettava. Non ha più voluto amici, aveva difficoltà a rapportarsi con le persone. Era solo, ma aveva bisogno di affetto.

“Questo mi porta ad avere una mentalità un po’ bambina e fa emergere le mie fragilità. Io oggi ho una sola paura, di rimanere solo nella mia vita. Ci ho messo cinque anni per riprendere il contatto con le persone. Ecco spiegati i miei comportamenti, le mie fragilità, i miei pianti continui. Quando trovo una persona che mi accetta per quel che sono e riesce a farmi stare così bene fino al punto di amarla, ho paura di perderla”

Aka7even di Amici ha scritto di essere fatto così, darebbe la vita per le persone a cui tiene. Il suo comportamento a volte viene deriso e non viene capito, ciò che fa viene sminuito e lui ne soffre tanto, ma oggi si accetta. I più colpiti dalla storia di Aka7even sono stati Samuele e Tancredi, che non sono riusciti a trattenere le lacrime. Hanno provato una forte empatia verso Luca e l’emotività ha preso il sopravvento. Samuele ha detto: “Luca lo viviamo tutti i giorni e sapere queste cose qui è importante secondo me”. Tancredi ha detto di essere molto dispiaciuto per ciò che ha passato Aka.

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