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Leonardo Lamacchia ha fatto coming out nella prima puntata di Amici Specials. Questo è il nome scelto per l’appuntamento su Amazon Prime Video del talent show, delle puntate inedite in cui è presente anche Maria De Filippi. Nel primo episodio la conduttrice ha consegnato agli allievi un diario su cui scrivere ciò che preferivano. L’argomento era libero: potevano parlare della famiglia, di sé stessi, dei loro sogni. Oppure dire qualcosa agli altri che non avevano ancora detto. Leonardo ha deciso di scrivere del suo coming out, sperando che questo suo gesto possa servire a tanti ragazzini che vogliono farlo ma magari sono bloccati da paure e timori.

Il 26enne di Bari ha scritto quindi sul suo diario una lettera in cui ha parlato della sua esperienza. Inizialmente aveva deciso di scrivere in terza persona, raccontando la storia di un ragazzo di nome Claudio, nome inventato. Poi ha cambiato idea, ha parlato in prima persona e lo ha fatto per un motivo ben preciso: “È importante sapere chi sono e trasmettere le mie esperienze agli altri, a chi ne ha bisogno. Come ne avevo bisogno io quando ero più piccolo”. Leonardo ha raccontato di aver avuto un’adolescenza bella e serena, i suoi genitori non gli hanno mai negato nulla, dalla pallavolo alle lezioni di pianoforte. Per questo motivo lui sentiva di doverli ripagare non deludendoli mai. E per lungo tempo ha pensato che rivelando di essere gay avrebbe scatenato chissà quale reazione.

Ha scoperto di essere gay a 14 anni, quando ha conosciuto un ragazzo di nome Antonio, amico di amici, e parlando con lui si è accorto che non provava un semplice sentimento di amicizia. C’era attrazione, per cui ha iniziato a farsi domande:

“Iniziai a domandarmi cosa potesse essere, fino a quel momento non avevo mai pensato all’eventualità che potessero piacermi i ragazzi, ma stava accadendo. Da lì è iniziato un percorso di conoscenza personale, fatto di alti e bassi. Un percorso molto complicato, in cui ho imparato ad accettarmi e a volermi bene per quello che sono”

Inizialmente si sentiva sbagliato e fuori luogo, non aveva nessuno con cui confidarsi e di rivelarlo ai suoi genitori non se ne parlava. Quindi mamma e papà sono sempre stati all’oscuro di tutto, ma Leonardo poteva contare sui suoi amici: con loro ha condiviso sempre tutto e li ringrazia ancora oggi per tutto. Dall’adolescenza fino a un anno fa quindi Leonardo non ha mai fatto coming out con i suoi genitori. Ha deciso di farlo l’anno scorso, prima di trasferirsi a Milano. “Credo sia stato il giorno più bello della mia vita”, ha detto a proposito di quella giornata. Maria gli ha chiesto di raccontare come è andata e lui non ha esitato.

Quella notte Leonardo non è tornato a dormire a casa, è rimasto fuori tutta la notte con i suoi amici. La mattina serviva l’auto a sua mamma e lui non è riuscito a riportargliela in tempo, è arrivato tardi e quindi per cercare di rimediare le ha chiesto di fare una cosa mai fatta prima: prendere un caffè da soli. “È stato il momento in cui mi sentivo di essere lì con un’amica, ho sentito mia madre vicina”, ha raccontato. Poi è tornato a casa e lo ha detto a suo padre: “È stato bello perché è come se avessi recuperato tutti gli anni persi”.

Si è sentito bugiardo per tanti anni verso i suoi genitori, non raccontandogli una parte importante di sé. “Una cosa che non mi perdonerò mai fino in fondo”, ha confidato a Maria. La conduttrice gli ha detto che è stata una bugia detta per amore, non per altro. Quindi Maria ha continuato a leggere la lettera del coming out di Leonardo Lamacchia ad Amici 20. Ha deciso di farlo per far sì che nessun ragazzino o ragazzina si senta sbagliato o abbandonato, perché purtroppo l’omofobia è ancora un problema nel 2021:

“Oggi l’omofobia è ancora un problema enorme, data l’esposizione mediatica mi sembrava giusto parlarne a tutti per far sì che l’omosessualità diventasse sempre più parte della normalità. Come è effettivamente. Siamo nel 2021, sarebbe bello se una vetrina come questa parlasse ai giovani di cose tanto importanti e delicate […] Fa parte di me, non voglio più nasconderlo. Ci si sente troppo male a nascondere certe cose, non voglio che nessuno provi quello che quasi tutti gli omosessuale provano. La vergogna me la porto tuttora dentro, forse anche per quello sono bloccato artisticamente”

Lui conosce personalmente dei ragazzi che sono stati mandati via di casa dai genitori dopo aver confessato di essere gay. Per questo ha deciso di raccontare la sua esperienza con questa lettera. Ha deciso di farlo con Maria ritenendola una persona giusta con la giusta sensibilità per affrontare tutto con le dovute cautele. Le ha quindi detto di fare di questa sua lettera ciò che vuole, lui non aveva paura di affrontare la questione. “Non ho paura di nulla, non voglio più averne, abbiamo la possibilità di rendere l’Italia un posto migliore”, ha scritto per concludere la lettera.

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