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ambra angiolini maggio 2020Ambra Angiolini prima del Concertone del Primo Maggio: “Ho già visto tutto, io, ho visto cose che voi…”

Ambra Angiolini sarà nuovamente al timone del Concertone del Primo Maggio. Per l’attrice si tratta della terza conduzione. Stavolta però sarà tutto differente. Rispetto alle prime due c’è di mezzo l’emergenza Coronavirus che ha svuotato piazza San Giovanni (Roma). Per l’ex di Francesco Renga, oggi felice al fianco dell’allenatore Massimiliano Allegri, l’evento ‘virtuale’ è una sperimentazione che però non deve diventare la normalità. Insomma, dalla serie: nelle difficoltà ci si barcamena come si può, ma la tv e la musica hanno bisogno di altro, del calore, delle persone in carne e ossa.

Ambra Angiolini: “La piazza vuota parla da sola, con le parole si rischia la retorica”

“La piazza vuota parla da sola, con le parole si rischia la retorica. Darà a tutti la sensazione che vorremmo rivederla piena di gente come sempre. E con più contratti di lavoro e più legalità di prima”, spiega Ambra a La Repubblica. L’attrice si appresta a una conduzione sui generis, in solitudine da un piccolo studio realizzato al Teatro delle Vittorie di Roma (in diretta tv su Rai3, stasera dalle 20 alle 24). “Una nicchia, un non luogo, una bolla virtuale”, afferma la Angiolini che si muoverà tra i contributi di Sting, Patti Smith, Vasco, Zucchero, Gianna Nannini, Edoardo e Eugenio Bennato, e tanti altri artisti. “Non è la tv del futuro e non deve diventare la normalità”, riflette, “In questi giorni abbiamo fatto in tre il lavoro di venti, ma quei venti mancano e devono tornare al lavoro, voglio rappresentare anche chi manca: nel mondo dello spettacolo quello che c’è dietro sparisce e chi non ha un lavoro in questi giorni non può essere dimenticato”.

Ambra su Lodo Guenzi: “Ha cose buffe e tragiche da dire”

Ambra condurrà in solitaria, anche se non mancherà una piccola mano da Lodo Guenzi: “Ha anche cose buffe e tragiche da dire, aprirà il programma con me, lui in collegamento dalla sua casa di Bologna davanti alla libreria, in questi giorni è il set più gettonato”. Per il resto la Angiolini spiega che sarà “un programma agile, un racconto con una serie di domande e io sono il punto interrogativo, peraltro metafora della mia vita anche professionale. In questo periodo le domande dominano sulle risposte, che non arrivano”.  Quest’anno sicuramente non ci saranno polemiche sul maglioncino…. “Chiuse le casa di moda ho dovuto ricorrere all’armadio de casa”. Un peccato non poter stringere la mano a Sting… “L’ho già presentato in un altro concerto. Ho già visto tutto, io, ho visto cose che voi…”

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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