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E divorzio fu. Manca solo l’ufficialità, ma le strade di Amadeus e della Rai, salvo incredibili ribaltoni dell’ultima ora, si sono ormai separate. Il Corriere della Sera, tramite una ricostruzione dettagliata, ha rivelato i presunti motivi che avrebbero portato il conduttore a decidere di levare le tende. Nelle scorse ore da Via Mazzini hanno rispinto le accuse in merito a pressioni esercitate a livello politico-dirigenziale su Sebastiani il quale però non ha aperto bocca sulla vicenda (sarebbe bello sapere anche la sua versione).

Amadeus, come da lui stesso più volte ripetuto, anche durante l’ultimo Festival di Sanremo, ha sempre goduto, nelle proprie scelte, della massima autonomia e libertà, che gli sono state riconosciute e garantite dalla Rai stessa”, ha voluto sottolineare l’amministratore delegato Rai Roberto Sergio. Nessuna smentita invece per quel che riguarda l’addio del conduttore. Il Corriere ora rende noti altri dettagli della faccenda.

Amadeus, dopo Sanremo, avrebbe chiesto alla Rai di poter costituire una società propria con la quale realizzare format da vendere alle tv. Insomma, avrebbe domandato di fare ciò che ha fatto Fabio Fazio con Che Tempo Che Fa. In Rai, però, con le nuove regole, un modello ‘Fazio’ non è più applicabile. Chi produce non può condurre. Il Corriere inoltre aggiunge: “I più maligni riferiscono anche della richiesta di un programma per la moglie Giovanna Civitillo, confermando anche l’aspirazione di riunire la famiglia a Milano”.

Sempre il quotidiano di via Solferino ha riportato anche che “si vocifera anche di una condizione essenziale che la Rai non avrebbe potuto garantirgli, ma neanche Mediaset (che infatti non è in gara) e cioè la non “presenza” del suo ex manager Lucio Presta, con cui Amadeus ha rotto prima di Sanremo, per motivi ancora ignoti che Presta ha promesso di rivelare presto”.

La Rai, del canto suo, si sarebbe attivata per andare incontro ad ‘Ama’, accogliendo le sue richieste economiche. Tra l’altro il direttore generale Giampaolo Rossi avrebbe offerto al direttore artistico uscente del Festival di Sanremo la creazione di una factory, da lui diretta, per dare una spolverata innovativa all’intrattenimento.

Tutto ciò, però, non sarebbe bastato per convincere Sebastiani, il quale avrebbe maturato in questi mesi la convinzione sempre più forte di dover andare in cerca di nuovi stimoli. Da qui la scelta di approdare su Nove, con la garanzia di avere una serie di mansioni di spicco per l’intrattenimento.

Amadeus “frastornato”, Fiorello conferma l’addio alla Rai

Sempre come spiega Il Corriere, il conduttore, negli ultimi giorni, si sarebbe detto “frastornato” per la piega presa dalla situazione. A viale Mazzini intanto si aspettano che Amadeus precisi la propria posizione almeno in fase di congedo, che ufficialmente dovrebbe avvenire la prossima settimana. Anche Fiorello a TvTalk ha confermato l’addio alla tv di Stato dell’amico: “È una scelta di vita. Non c’è dietrologia, non ci sono soldi o tutto quello che si sente: vuole nuovi stimoli…”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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