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Questa mattina si è tenuta in diretta streaming e in presenza la conferenza stampa di presentazione della nuova trasmissione di Alessandro Cattelan, intitolata Stasera c’è Cattelan. Il conduttore tornerà dunque in onda, ma questa volta in seconda serata, con uno show che sulla carta sembra essere simile ai suoi programmi passati, particolarmente quelli su Sky (com’era stato il caso di EPCC).

Sarà un late-show che andrà in onda per sei settimane, registrate fra Torino e Milano, e per tre serate consecutive, il martedì, il mercoledì e il giovedì, con un format già ampiamente sperimentato da Cattelan. I telespettatori assisteranno a interviste ai personaggi del momento, ma anche a momenti musicali e riflessioni del conduttore, con i suoi classici monologhi.

Mamma Rai, tuttavia, stavolta ha deciso di non regalare a Cattelan la prima serata, che è di per sé un momento particolarmente delicato del suo palinsesto, dove tutti comprensibilmente sono focalizzati sugli ascolti e dove basta un passo falso per ritrovarsi fra le mani un flop. Questo, in effetti, è proprio quello che è successo ad Alessandro Cattelan quando è sbarcato in Rai, dopo anni passati alla televisione pay-per-view.

La sua più recente trasmissione, Da Grande, è stata la grande scommessa della Rai dello scorso autunno. Un programma anche in questo caso simile ai precedenti, che però forse non è riuscito ad attirare i risultati di share sperati proprio per la sua ricerca affannosa di personaggi e di siparietti virali che, dopo tutto, interessano relativamente al pubblico “adulto” di Rai Uno.

Da Grande non ha dunque sortito l’effetto sperato a livello di Auditel. Le due puntate trasmesse su Rai Uno avevano registrato uno share intorno al 12%, con poco più di 2 milioni di telespettatori. Numeri che, ad ogni modo, non hanno impedito alla Rai di sceglierlo nuovamente per un evento di portata internazionale come l’Eurovision Song Contest, all’interno del quale è risultato essere praticamente perfetto.

L’incontro con il conduttore di questa mattina, dunque, è stata anche un’occasione per parlare della recente débacle e rimettere il tutto in prospettiva. Cattelan non si è scomposto, e come anche riportato dall’account Twitter Cinguetterai ha umilmente chiesto scusa, senza però esimersi dal citare anche il grande successo (meritato) di ESC. Ecco le sue dichiarazioni:

“Quando si prova a fare le cose ci sta anche sbagliare. Per me Da Grande è stata un’esperienza bella e che rifarei. Rispetto ai numeri a cui ero abituato io, ho triplicato i numeri. Se la Rai è andata in fallimento per colpa mia, me ne scuso. Ma non credo perché dopo ha fatto l’Eurovision con successo, dove c’ero anche io ma di questa cosa se ne parla meno di Da Grande.”

Alberto Muraro

Appassionato di musica, sono "multilingue e multitasking". Credo, in tutta onestà, di essere il massimo esperto italiano di casa Ferragnez. Sogno di condurre l'Eurovision Song Contest, in attesa di tornare in veste di inviato al Festival di Sanremo. Ho scritto anche un libro, Linea 148.

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