Pechino Express
Costantino della Gherardesca si svela: Pechino Express, nuovo programma Tv e altre chicche
Costantino della Gherardesca si confessa: Pechino Express, il nuovo programma e tante altre chicche
Costantino della Gherardesca freme: la nuova stagione di Pechino Express è alle porte. Ma nel futuro dell’irriverente conduttore di Rai2 c’è molto altro. In una recente intervista rilasciata all’Ansa, il giornalista romano si è infatti confessatto senza freni, prima spifferando qualche dettaglio sulla nuova edizione del reality, poi dichiarando che sarà anche in sella a un nuovo pericoloso programma sulla Rai. L’occasione della chiacchierata gli ha anche dato motivo per parlare del suo nuovo lavoro letterario: ‘Punto. Aprire la mente e chiudere con le stronz***’. Spazio anche ai sogni nascosti: Veronica Lario e altre chicche. Andiamo a scoprire tutto, attraverso le sue parole.
Costantino della Gherardesca si confessa: “Dopo Pechino Express, il nuovo programma sarà più pericoloso”
“Chi metterei per strada, in giro per il mondo, a fare l’autostop? Veronica Lario perché di lei si sa poco. La metterei in coppia con Daria Bignardi. Due versioni opposte della donna”. Lo dice con il suo proverbiale aplomb Costantino della Gherardesca, dal 13 settembre di nuovo alla guida di Pechino Express (Rai2). “E’ un’edizione in cui abbiamo cercato di scostarci dalla tv autoreferenzialista, dal solipsismo – racconta Costantino all’ANSA -. Sono viaggiatori vicini al mondo della musica, a YouTube, apprezzati anche da un pubblico più giovane”. Poi spazio anche ad altri progetti. E’ ormai certo infatti che al giornalista sarà affidato anche un altro programma della seconda rete del servizio pubblico: “Diciamo che si tratterà di viaggi in paesi più pericolosi. E che mi sposerò più di una volta”. Tutto il resto è top secret.
Costantino: il viaggio in Colombia e il nuovo libro
Per l’estate, il conduttore romano è volato in vacanza in Colombia, per poi impegnarsi nella promozione del libro che ora lo ha laureato scrittore: ‘Punto. Aprire la mente e chiudere con le stron***’, un manuale sui generis. “I manuali di auto aiuto negli anni 80-90 erano tutti spirituali – spiega – Il mio invece è rivolto a chi si rende conto di non avere un’anima. È un libro materialista, all’insegna dei soldi e del consumismo. E sul progressismo, perché noi siamo un paese che ha paura: dei treni veloci, dei ponti sugli stretti”.
