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costantino e le spose vip su rai2Le spose di Costantino, in onda per 4 giovedì su Rai2, ha ottenuto ascolti flop tra il 2 e il 3% di share. Ecco cosa evidenziano i critici televisivi sul docu-reality con Costantino della Gherardesca che ha “sposato” Elisabetta Canalis, Paola Ferrari, Eleonora Giorgi e Valeria Marini.

Le spose di Costantino, “materiale modesto”

Aldo Grasso scrive sul Corriere della Sera: “Non si capisce bene se il format sia debole (una sorta di Turisti per caso con risvolto antropologico) oppure se la scelta delle mogli si sia rivelata oltremodo fragile. Costa è ormai una risorsa della tv e forse sarebbe il caso di tutelarlo, di adattargli o creargli format che ne esaltino l’ironia, l’intelligenza e la capacità di rapportarsi in contesti diversi. Ma è l’insieme che è un po’ deludente, le sue spose non si sono dimostrate all’altezza. Il docu-reality è un genere molto scritto (magari solo attraverso il montaggio del girato), ma se il materiale è modesto, se le storie mancano di protagonisti è impossibile trarre qualcosa di coinvolgente”.

Le spose di Costantino, “spunti godibili e turismo evoluto”

Antonio Dipollina sottolinea su Repubblica: “Alla fine, Costantino della Gherardesca ha richiamato i seguaci di Pechino Express i quali però hanno visto che non era niente di simile e se ne sono andati. E gli altri che temevano una deriva del reality da viaggio, e da sbarco, non si sono nemmeno presentati. Invece, il programma è bello e pieno di cose, intenzioni, spunti light ma godibili, turismo evoluto. Il finto matrimonio, ogni volta con una famosa signora, è giusto per innescare la trama, che vede l’improbabile coppia visitare posti lontani e sostituirsi a neo-coppie del luogo vivendone la vita. Spunto anche qui esile, ma che viene arricchito da un intenso lavoro in post-produzione”.

Le spose di Costantino, “reality senza carne né pesce”

Laura Rio su Il Giornale: “Un Pechino Express in versione melò. Peccato però che senza la sfida, le invidie, le liti, gli intrighi tra i concorrenti, questi programmi non funzionano: o fai un grande documentario di viaggio oppure un reality come questo rimane sospeso nel limbo di quei prodotti né carne né pesce”.

Le spose di Costantino, “tv troppo intelligente”

Francesco Specchia su Libero: “Il programma, con la scusa di un matrimonio fittizio, esplora col sorriso fette di mondo poco note. Alle battute british del conduttore io mi sono assai divertito. Però l’audience è stata disastrosa. Che cosa non va? Primo, trattasi di narrazione da programmazione verticale, non è di prima serata. Secondo, la parte di fiction delle nozze è troppo carica. Terzo, Costa fa una tv intelligente – a volte anche troppo -, ma a forza di dirglielo potrebbe cadere nella tentazione di farsi scivolare in modo eccessivo al centro del racconto. Il rischio è che la sovraesposizine produca danni, oltre che all’ascolto, ad un’imprescindibile risorsa…”.

Fabio Traversa

Fabio Traversa nasce a Bari l’11/01/1981 e, dopo alcuni mesi di vagiti e poppate, i suoi genitori si rendono conto che non riesce a fare a meno della lettura giornaliera di quotidiani, riviste, libri. Deve assolutamente essere a conoscenza dell’ultim’ora di cronaca, dei risultati di calcio e delle notizie sul panorama televisivo. E così al percorso scolastico (diploma al liceo classico e laurea in Giurisprudenza) si affianca il contatto diretto con il mondo del giornalismo (è pubblicista dal 21 ottobre 2003). Oltre a essere stato collaboratore di alcuni quotidiani locali o addetto stampa di enti pubblici o partiti ha curato (per oltre 10 anni) Reality&Show, fiore all’occhiello della blogosfera nella sezione spettacoli, e ha scritto per Tvblog.it e Soundsblog.it. Da gennaio 2018 è autore su Altrospettacolo.it e Gossipetv.com.

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