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scudetto juventusLa Juve è campione d’Italia. Dopo una intera stagione di partite ben giocate, non venendo mai sconfitta, la squadra bianco-nero di Antonio Conte può finalmente festeggiare in anticipo per la vincita dello scudetto. Negli spogliatoi di Trieste, alla fine del match decisivo Juventus-Cagliari, i vincenti hanno aperto bottiglie di spumante con sopra stampato il numero 30, numero degli scudetti che la Juve avrebbe dovuto possedere, ma che dopo lo scandalo Calciopoli, se n’è visti sottrarre due, finendo perfino a disputare incontri con i team di Serie B. Questo successo è stato per loro un motivo di riscatto da quegli anni in cui la squadra è stata fatta affondare: tutti i giocatori, in primis Buffon e Del Piero, hanno tenuto duro, finché i loro sforzi sono stati premiati con questo 28esimo meritatissimo scudetto.

Gigi Buffon, terminata la partita, ha rilasciato una intervista a Sky Sport, in cui ha ammesso che non appena ha sentito il triplice fischio dell’arbitrio, il suo pensiero è stato rivolto immediatamente ad Alessandro Del Piero, col quale ha avuto ‘la fortuna di condividere questo grande giorno di riscatto, il giorno dei giorni’; ma anche a Camonaresi, a Nedved e a Trezeguet perché ‘anche loro meritavano di essere protagonisti’ nella serata che li ha visti trionfare. Poi parla del trauma di giungere in Serie B e del ripercorrere una salita fatta di sofferenza: ‘Quando devi scendere in Serie B e hai appena vinto un Mondiale da protagonista, credo che non sia mai facile. Credo che l’unica motivazione per cui l’abbiamo fatto è l’amore verso questa maglia, per la riconoscenza nei confronti della società, dei tifosi e probabilmente anche per un senso di appartenenza a questi colori e di amicizia fra di noi’.

Anche mister Conti è fuori di sé dalla gioia, e non gli importa se la Juve avrebbe dovuto avere 30 scudetti anziché 28; a lui interessa solo il fatto di aver portato una squadra così importante, e anche sé stesso, alla vittoria: ’30 o 28? È 1, perché per me è il primo scudetto da allenatore […] Le sensazioni sono qualcosa di bello, di fantastico, di straordinario. Siamo veramente contenti di aver coronato un’annata straordinaria sotto tutti i punti di vista, che è diventata super straordinaria.‘ E il Milan, il povero Milan, adesso non potrà far altro che rimboccarsi le maniche per la prossima stagione di campionato: il 4-2 di San Siro è stato davvero un brutto colpo. La Juventus, in una minima parte, dovrà dire grazie anche all’Inter.

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