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Elisa: la vita privata della cantanteElisa quanti anni ha: biografia, carriera e vita privata di Elisa Toffoli

Elisa Toffoli, conosciuta semplicemente come Elisa, è una delle cantanti più conosciuta in Italia. È nata a Trieste il 19 dicembre 1977 (età 37) ed è alta 163 cm e pesa 58 kg. In 20 anni di carriera  ha venduto oltre 3,5 milioni di dischi riscuotendo successo anche in Europa e in Nord America. In Italia ha ottenuto tutti i principali premi e riconoscimenti in ambito musicale: dal Festival di Sanremo nel 2001 con il brano  Luce  ai 14 Wind & Music Awards, fino al Festivalbar. Tra gli altri numerosi riconoscimenti c’è anche un MTV Europe Music Award. Nel 2013 il brano Ancora qui, scritta da Elisa e composta da Ennio Morricone, ha fatto parte delle settantacinque canzoni tra cui sono state scelte quelle candidate all’Oscar alla miglior canzone originale.

Elisa, vita privata: la relazione con Andrea e i figli Emma e Sebastian

Elisa è felicemente sposata con Andrea, componente della sua band. Dalla loro unione è prima nata Emma Cecile, nell’ottobre del 2009, e poi il secondogenito Sebastian, nel maggio del 2013. Il matrimonio è stato celebrato dopo la nascita dei due figli, il 5 settembre 2015, in una romantica location a Grado. Tuttavia, anche in quell’occasione, Elisa non ha voluto rinunciare a un tocco rock che da sempre contraddistingue il proprio approccio pubblico: la sposa è infatti giunta in chiesa accompagnata dai figli, e in sella a una moto.

Elisa Toffoli: perché ha deciso di cantare in inglese

Elisa canta spesso in inglese. In diverse interviste la cantante ha giustificato la sua scelta di cantare in inglese. Riguardo a questo argomento ha dato diverse motivazioni. Dapprima la cantante ha affermato che usava l’inglese perché era una lingua più facile da usare e soprattutto perché era la lingua dei suoi cantanti preferiti. Negli ultimi anni, però, ha rivelato che la lingua straniera le permetteva di non essere subito capita delle persone che le erano vicine, soprattutto i genitori. L’inglese, in un certo senso, costituisce una specie di guscio protettivo che serve per non far uscire la timidezza che c’è in lei.

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