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Cartoni animati

Topolino, I Simpson, Tom e Jerry e i Flinstones sono solo alcuni dei cartoni più guardati di sempre. Amati e seguitissimi dalla maggior parte dei bambini in tutto il mondo, e anche dagli adulti, i cartoni animati sono capolavori che non passano mai di moda.

Il cinema d’animazione (come è meglio definirli), pone le sue prime radici ancor prima che nascesse il cinema ‘dal vero’ dei fratelli Lumière, con i giocattoli ottici inventati da Émile Reynaud. Basati sulla suddivisione del movimento in fasi statiche, fatte scorrere su particolari supporti, per dare l’illusione della continuità del movimento.

Nascono così i primi cartoni animati con brevi storie divertenti e personaggi di vario genere. Dai primi anni del Novecento, iniziano a diffondersi disegni animati di serie, spesso tratti dai fumetti.
I cartoni vengono realizzati producendo una realtà inventata, scomposta in numerose figure statiche che vengono poi unite a formare un movimento continuativo.

La loro realizzazione è lunga e dispendiosa. Basti pensare che lo scorrimento della pellicola nella macchina da ripresa è di 24 fotogrammi al secondo: servono ben 1.440 disegni per un minuto di film.
Con l’avvento del digitale i tempi di produzione dei cartoni si sono accorciati notevolmente e le tecniche si sono affinate fino a creare veri e propri capolavori grafici.