Skip to main content

rocco-braccialetti-rossiBraccialetti Rossi Anticipazioni ultima puntata del 2 Marzo: Rocco si sveglia

La serie tv Braccialetti Rossi giunge alla fine della prima stagione. Davide è morto, ma tornerà nella seconda stagione come fantasma. Rocco è stato operato, ma Toni non riesce più a comunicare con lui. C’è qualcosa che non è andato come doveva andare. I Braccialetti Rossi correranno dai dottori per lanciare l’allarme e la speranza è che i medici vogliano provare a credere alla loro versione un po’ surreale. Nicola, il paziente anziano amico dei Braccialetti Rossi, continua a perdere la memoria e la situazione si fa sempre più grave. I Braccialetti Rossi faranno il possibile per cercare di mantenere la sua mente lucida e allenata, ma la situazione genererà inevitabilmente e Nicola verrà trovato al suolo. Cris ha preso molto peso, sta bene e i dottori decidono che la ormai ex anoressica può lasciare l’ospedale e tornare dalla sua facoltosa e problematica famiglia. Cris si troverà davanti ad una decisione difficile, ma che forse la salverà dalla situazione complicata in cui si ritrova: l’amore per Vale e quello per Leo.

Braccialetti Rossi, seconda stagione: tutti a casa, Leo con Rocco

E’ così che Cris decide di lasciare Vale, con la scusa che ora dovrà andare via. Ma la verità è un’altra: a Cris piace anche Leo, è meglio andare via e liberarsi di questo doppio gioco che sta diventando pericoloso dopo il bacio con Leo. Toni deve lasciare l’ospedale, ma non vuole, ha paura di perdere suo nonno. La situazione dell’affidamento di Toni è veramente delicata. Viene proposto di ricoverlo in un ospedale specializzato con il sospetto che Toni sia colpito da Sindrome di Asperger, un disturbo dello sviluppo che porta a comportamenti spesso ripetitivi e interessi limitati. Dopo Cris e Toni, anche Vale lascerà l’ospedale. Leo si troverà da solo con Rocco in Ospedale. La prima stagione di Braccialetti Rossi si conclude con una bellissima notizia: Rocco si risveglia.

4 Commenti

  • Catterina ha detto:

    Bella storia, un po’ triste, ma la realta’ e’ sempre cosi’

  • SECONDINO Naccarelli ha detto:

    Ho Vissuto in prima Persona un’esperieza simile in Ospedale di Bologna essendo stato TRAPIANTATO di Cuore 13 anni fa oggi ho quasi 63 anni ho conosciuto molte persone ma in particolare due
    colleghi che MI sono Rimasti VERAMENTE nel CUORE poichè purtroppo HANNO Raggiunto la casa del PADRE

  • TIZIANA ha detto:

    Storia commovente, delicata, bellissimo lavoro introspettivo,eccezionali gli interpreti.

  • rosanna paccagnella ha detto:

    Una storia commovente che rispecchia situazioni che spesso sono presenti nelle realtà degli ospedali pediatrici.
    E’ stata giustamente premiata con ottimi ascolti.

Lascia una risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.