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Il giornalista ex gf tra amori, progetti e qualche errore da recuperare: “Con le donne e i soldi ho sbagliato, ma sarò un uomo migliore”

E’ un onore per noi intervistare Andrea Spadoni, ex gieffino, soprattutto giornalista e non solo.
Ciao Andrea, grazie mille per aver accettato di rispondere alle nostre domande. Vogliamo spiarti un po’ la tua vita e scoprire qualcosa di te, della tua vita e dei tuoi amori.

Chi è oggi Andrea Spadoni? Dove vive? Con chi?

Risposta difficile. Diciamo che oggi, da sei mesi, principalmente faccio base in Toscana, nel mio paese, Ponte Buggianese, in provincia di Pistoia. E’ stata una scelta anche in funzione della fine della mia ultima storia d’amore. Convivevo con la mia fidanzata a Milano, da due anni. Ma, chiusa la relazione, per colpa mia, ho deciso di allontanarmi totalmente da quella città, almeno per un periodo. Poi, ovvio, non sto fermo un giorno. Sono un po’ zingaro per natura e, come sempre, mi divido tra la Toscana, Milano e Roma, dato che la maggior parte del lavoro è fuori. Oggi sono più tranquillo, per questo credo che da Gennaio mi sposterò in una delle due città. Anche se terrò sempre un piede anche in Toscana: è la mia terra, ho la famiglia, il nostro ristorante e una struttura editoriale da mandare avanti: Il Giullare, il magazine che ho inventato nel 2009 e che oggi è un network moderno e multimediale.

Ci racconti qualcosa di questo tuo progetto Il Giullare?

Sì, molto volentieri. E’ ciò che mi rende più fiero del mio percorso professionale. Strano a dirlo, se si pensa che ho avuto la fortuna di lavorare a Mediaset e anche per testate nazionali. Però Il Giullare è un sogno che ho realizzato: un giornale, un magazine mensile, totalmente inventato e fondato da me insieme a degli amici. Oggi siamo una realtà importante sul territorio toscano, grazie all’ingresso di un importante imprenditore toscano, Maurizio Carrara, che ci ha permesso di crescere. E’ vero, oggi ho più responsabilità, dato che sono il direttore responsabile, ma è bello veder sbocciare qualcosa che hai creato te. Il Giullare ora non è solo un magazine di successo, presto sarà anche quotidiano online e produciamo un programma televisivo di costume e attualità “Se ci sei fatti vedere” su una rete regionale Tvl.

Qual è la tua giornata tipo?

Lavoro sempre. Giorno e notte. Diciamo che durante la giornata viaggio, realizzo interviste o faccio riunioni di lavoro. La notte, scrivo. Perché la mattina e il pomeriggio, il telefono che squilla, mi disturba. Ah, un particolare, non amo svegliarmi presto la mattina e nemmeno fare colazione al bar. Quando sono a casa in Toscana, obbligatoriamente, colazione con i nonni con tanto di lettura dei giornali.

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Come siamo messi a livello sentimentale?

Un disastro vero. Ho chiuso la mia storia più importante sei mesi fa. Ero fidanzato da quasi cinque anni e avevo fatto di tutto perché andasse a buon fine. Tra l’altro era una storia iniziata a distanza, molto bella, ma anche faticosa, perché lei viveva a Londra. Però, purtroppo, dopo un periodo di convivenza a Milano, a causa mia, è finita. Non vorrei entrare nei particolari, ma posso dirti che non sono stato un galantuomo e, ad oggi, ogni volta che ci ripenso, credo che in futuro vorrei comportarmi meglio con le persone che mi vogliono bene.

Dopo questo fidanzamento, nessun’altra storia?

Purtroppo ho subito la dantesca legge del contrappasso. Non ho avuto nessun’altra fidanzata ufficiale, ma una relazione con una ragazza qui delle mie parti. Non mi ero accorto che mi piaceva così tanto, o forse volevo convincermi che non mi dovesse piacere, fino a quando non l’ho scoperta con un altro uomo. A quel punto ho tentato di farle capire quanto mi interessasse, ma era tardi. Così lei ha proseguito la liason con lui, io ero troppo arrabbiato per perdonarla. Ed è finita lì. Sai cosa non mi va giù? Non ho mai capito cosa gli piacesse di lui, dato che, anche solo fisicamente, non mi sembra un granché. Ma, sai, si dice sempre che l’amore è cieco. Il mio problema principale in amore, però, è un altro: trovare una donna che possa fidarsi di me. So che ho una vita difficile da comprendere per una persona che sta a mio fianco, ma alla fine, anche se posso sembrare un uomo poco affidabile, penso di essere un bravo ragazzo e un buon fidanzato.andrea-spadoni-gf

Abbiamo seguito il tuo corteggiamento a Serena Garitta su Twitter. Raccontaci la verità, ti prego…

Tutta la verità? Ok. Vi confesso che, in silenzio, senza mai espormi, anche perché sapevo che era fidanzata e lo ero anche io, non le ho mai detto niente. Ma Serena mi è sempre piaciuta tanto. Rappresenta una tipologia di donna che potrebbe farmi perdere la testa. E lo dico anche se di persona non ci conosciamo. Però, fin dai tempi del Grande Fratello (ero un assiduo telespettatore del reality) mi piaceva fisicamente, ma mi hanno sempre colpito anche il suo spirito e la sua simpatica esuberanza. Quindi, quando in questi giorni ho scoperto che è tornata single, ho iniziato a scherzarci. Ci siamo anche sentiti per telefono, ma per un’intervista e non per altro, purtroppo. Diciamo che lei mi ha già “fatto fuori” dicendomi che non va d’accordo con gli intellettuali. E io, dato che fisicamente non assomiglio ad un Tronista, mi posso giocare la carta della testa e della simpatia. Probabilmente non ho speranze.

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A proposito di Grande fratello, allora ti è rimasta la passione per le ex gieffine? Che fine ha fatto la tua ex Francesca Di Meo, siete rimasti amici?

Francesca? Sta bene. E sì, ora siamo di nuovo amici e mi fa piacere parlarle al telefono o giocarci su Facebook. Per anni non ci siamo più visti, né sentiti, ma anche stavolta, per colpa mia. Appena ho potuto, però, l’ho contattata e le ho chiesto scusa. Lei mi ha capito e siamo tornati in ottimi rapporti. Spero di vederla presto, perché, per ora, non c’è stata ancora occasione.

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Non ho voglia di chiederti  che esperienza è stata per te il Gf, però ti dico che ti ci vedrei bene come inviato alla Marco Liorni…

Purtroppo il ruolo di Marco Liorni, da qualche anno, non esiste più. E poi, sostituire lui che è bravissimo, non sarebbe facile. Però, in effetti, mi ci vedrei anche io in un ruolo d’appoggio alla conduzione di Alessia Marcuzzi. In più, da qualche anno, ho realizzato un documentario a puntate sugli ex concorrenti del reality. Chiunque lo ha visto mi ha fatto i complimenti. Sto lavorando per mandarlo in onda, o in tv o sul web, a breve.

9 – Ho letto molti dei tuoi progetti: un libro, un programma comico, un reality girato nelle fabbriche per raccontare la vita degli operai.. Ci sono novità?

Andiamo per gradi. Il programma comico che doveva mettere a confronto i dialetti delle varie regioni italiani e il reality che, in realtà, nelle mie intenzioni era un docu-reality, erano progetti che avevo scritto quando frequentavo l’accademia di comunicazione e spettacolo “Studio 254” fondata a Cesare Lanza, che mi ha insegnato molto. Erano state idee molto apprezzati, ma per portarli a termine e andare in onda in televisione, avrei bisogno di essere affiancato un produttore televisivo importante che non ho ancora trovato. Per quanto riguarda il libro, sì, ci sto lavorando e spero di potervi regalare una copia a primavera. Si tratta di un romanzo d’amore, dove all’interno c’è un po’ tutto quello che ho visto e vissuto in questi anni: gossip, personaggi, eccessi, serate. Però, per questa stagione, avrei anche qualche altra idea. Inoltre, sto lavorando, per la prossima estate alla seconda edizione di “Senti se c’ha un amico” un talk show all’aperto che questa estate ho organizzato insieme a Giorgio Panariello e il presentatore e autore televisivo Walter Santillo. Sul palco siamo riusciti a portare tanti ospiti importanti come Andrea Bocelli, Leonardo Pieraccioni, l’allenatore della Fiorentina Vincenzo Montella, Pippo Baudo, Giulio Golia e molti altri, oltre ai tre miei amici Selvaggia Lucarelli, Lele Mora e il bomber Giampaolo Pazzini. E’ stato un grande impegno, ma sono stato veramente contento e soddisfatto di lavorare a fianco di Giorgio Panariello che era il mio idolo quando ero bambino e personaggi di primo livello del mondo dello spettacolo.

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Puoi anticiparci qualcosa sui progetti futuri?

Mi piacerebbe riprendere la collaborazione con Barbara D’Urso a Pomeriggio 5. Due anni fa ho avuto occasione di lavorare per loro per alcuni mesi. Realizzavo servizi di Gossip sul Grande fratello, come inviato. Dato che quest’anno ricomincia il programma, spero che mi diano di nuovo questa possibilità. Credo che nessuno conosca le dinamiche dei ragazzi e del programma come me, sia per aver partecipato, ma soprattutto per aver raccontato tutte le storie in questi ultimi cinque anni.

So che sei un giornalista free lance e lavori per Visto. Ma il tuo sogno nel cassetto qual è? Tornare alla tua amata “nera”?

Sì, collaboro ancora con Visto. Devo ringraziare il direttore e la redazione che cinque anni fa mi hanno dato questa opportunità, perché per me, dopo il Grande fratello, era fondamentale ricominciare a scrivere e mettermi in gioco nel lavoro di giornalista. Oggi però, secondo me, il mondo del gossip è cambiato, in peggio, e quindi mi piacerebbe evolvermi, magari sì, tornare alla “nera”. Sai una cosa? Un anno fa avevo chiesto a Salvo Sottile se potevo collaborare con lui a Quarto Grado, credo però che il passaggio a La7 non mi sia stato favorevole. Sogni nel cassetto? Diciamo che penso di essere già abbastanza fortunato, in quanto a sogni realizzati. Ma il giorno che vedrò il mio romanzo pubblicato, sicuramente ne avrò realizzato un altro.

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Ho letto che hai finito tutti i soldi guadagnati con l’esperienza del Grande fratello. Se potessi tornare indietro come li utilizzeresti diversamente?

E’ vero che li ho finiti. Ma lo sai perché? Perché ho pagato troppe tasse. In Italia non è più possibile lavorare da libero professionista con una partita iva. Infatti, in questi anni, non ho mica fatto follie tipo auto di lusso o case. E’ vero, ho viaggiato e frequentato i migliori locali d’Europa, perché ho la passione della musica house (ho anche fatto un disco nel 2008 che è finito nelle principali compilation del genere) e dei ristoranti, ma non li avrei finiti solo con le serate se non dovevo dare così tanti soldi allo stato.

Passiamo ad argomenti più seri: ti sei messo a dieta? Sulla tua scheda del Gf leggiamo 1.81 cm per 80 kg. Come siamo messi oggi?

Però non vale eh! Quando sono entrato al Grande fratello giocavo a calcio e avevo il peso forma. Poi, in questi anni, una vita sregolata, sia nelle abitudini, sia negli orari, non mi ha certo aiutato a stare in forma. Infatti sono ingrassato 8 chili in sei anni. Così ho iniziato a fare il salutista: pochi carboidrati, niente dolci, niente vino, niente aperitivi. Bevo due litri di acqua al giorno. E tanta palestra, dove oltre al fisico, alleno anche la testa. Diciamo che solo il sabato mi concedo qualche Spritz. Facendo così sono tornato in forma. E, lo ammetto, sto meglio di prima. Me lo dicono anche le ragazze quando mi vedono in giro.

E ora, per finire, essendo un giornalista, fatti la domanda che avresti voluto ti facessi…

La domanda che mi farei è questa: alla tua età (36 anni) cosa ti aspetti dal tuo futuro? E la risposta è questa: quale sarà il mio futuro ancora non lo so. Ma fino a quando sentirò girare il mio cervello sono fiducioso. Per il resto mi piace restare nell’incertezza e lascio le certezze a chi ama illudersi che la propria vita è quella perfetta.

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